Ucraina, Zelensky: "Negoziati complessi per evacuare Azovstal". La Russia ha interrotto le forniture di elettricità alla Finlandia - Mondo

Ucraina, Zelensky: “Negoziati complessi per evacuare Azovstal”. La Russia ha interrotto le forniture di elettricità alla Finlandia – Mondo


Nel suo ultimo video il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy parla di colloqui “molto complessi” con la Russia per far uscire gli ultimi difensori dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, aggiungendo che Kiev si avvale di “intermediari influenti”. “Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l’ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio – afferma Zelensky -. Al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione: l’allontanamento dei medici gravemente feriti. Stiamo parlando di un gran numero di persone. E stiamo facendo di tutto anche per evacuare tutti gli altri, tutti i nostri difensori. Abbiamo già coinvolto tutti coloro che nel mondo potrebbero essere gli intermediari più influenti”, dice il presidente ucraino senza fornire dettagli al riguardo.

 “La Russia non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia”, i due paesi intenzionati ad entrare nella Nato. Lo ha detto il vice ministro degli esteri Alexander Grushko, stando all’agenzia Interfax, precisando che tale mossa “non rimarrà senza una reazione politica”. Tuttavia “è presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica in caso Finlandia e Svezia dovessero entrare nella Nato”, ha aggiunto.

Il ministro della Difesa Usa Austin ha avuto un colloquio telefonico con il collega russo Shoigu chiedendo un rapido cessate il fuoco e sottolineando l’importanza di preservare canali di comunicazione. Si tratta della prima chiamata dall’inizio della guerra. Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, dove sta perdendo terreno. Kiev afferma che che più di 210.000 bambini ucraini sono stati deportati dai russi. Facevano parte degli 1,2 milioni di ucraini che Kiev afferma siano stati portati via con la forza. L’Ue ha chiarito che continuerà a supportare militarmente l’Ucraina finché sarà necessario e sarà richiesto.

Il presidente Vladimir Putin è gravemente malato di cancro e in Russia è già in corso un golpe per rimuoverlo. E’ quanto ha sostenuto il capo degli 007 ucraini, il generale maggiore Kyrylo Budanov, in un’intervista a Sky News, senza però fornire alcun dettaglio o prova delle sue affermazioni.

Intanto la Russia, come preannunciato ieri, ha interrotto le forniture di elettricità alla Finlandia. Lo fa sapere l’operatore finlandese.

Michel: ‘Da Mosca minaccia alla sicurezza globale’


‘210MILA BIMBI DEPORTATI’ – La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha affermato che più di 210.000 bambini ucraini sono stati deportati contro la loro volontà dai russi. Facevano parte degli 1,2 milioni di ucraini che Kiev afferma siano stati portati via dal loro paese con la forza. Parlando alla tv nazionale, Denisova ha affermato che “quando i nostri figli vengono deportati, si distrugge l’identità nazionale e si priva il nostro Paese del futuro”. Denisova non ha fornito prove a sostegno di queste cifre. Il Guardian, che riferisce della notizia, aggiunge che non è stato possibile verificarle in modo indipendente.

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LE DIFFICOLTA’ DELLA DIPLOMAZIA – “Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo“: lo ha affermato la Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra in una dichiarazione riportata dalla Tass. Ieri il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca. In particolare il Consiglio ha approvato con 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall’Ucraina per avviare un’indagine sulle presunte violazioni commesse dall’esercito russo nelle regioni di Kiev,Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo.
Secondo la missione, “l’isteria anti-russa, scatenata dagli occidentali, non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell’Ucraina stessa e del suo popolo”.
“Nel loro maniacale desiderio di strangolare la Russia, sono pronti a tutto, fino a far rinascere il nazismo nelle sue manifestazioni più brutte”, afferma la missione diplomatica in un comunicato. I diplomatici russi hanno anche giudicato la decisione “un altro uso del Consiglio per i diritti umani nell’interesse di un ristretto gruppo di Stati”.

In questo momento “la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato nucleare e membro permanente del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all’uso di armi nucleari”. Lo ha detto il presidente del consiglio europeo Charles Michel durante la sua visita a Hiroshima. “Questo non sta solo scuotendo la sicurezza dell’Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero”, ha aggiunto in un video di un suo discorso postato su Twitter.   

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LE NOVITA’ DAL FRONTE – Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, dove sta perdendo terreno. Lo scrive il New York Times, citando funzionari ucraini e occidentali, evidenziando come si tratti della seconda maggior battuta d’arresto russa dal ritiro da Kiev del mese scorso. Secondo i funzionari, il Cremlino dovrebbe probabilmente reindirizzare le truppe verso sud-est, dove starebbe rafforzando la propria presenza a Izium, città a due ore da Kiev, catturata un mese fa, alle porte del Donbass.

LA QUESTIONE FINLANDIA – Non c’è alcun piano per interrompere le forniture di gas alla Finlandia a partire da oggi: le notizie circolate sui media finlandesi sono “un’altra bufala”: lo ha reso noto oggi il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Il giornale finlandese Iltalehti scriveva ieri che Mosca avrebbe potuto tagliare da oggi le forniture di gas alla Finlandia in seguito all’annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella Nato.

Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno discusso dell’operazione militare in Ucraina e delle potenziali minacce poste dalla decisione di Finlandia e Svezia di entrare nella Nato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax.





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