Apr 3, 2022
Le Borse europee chiudono in rialzo, pur perdendo smalto dopo il calo di Wall Street. Sui mercati sono scattate le prese di profitto dopo la performance negativa della vigilia e con le tensioni sui titoli di Stato. Gli investitori guardano all’andamento dell’economia globale, l’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali sulla politica monetaria, mentre in Ucraina prosegue la guerra che appesantisce il tema delle materie prime e i rincari delle bollette energetiche. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro resta debole a 1,0540. Chiusura in terreno positivo per Francoforte (+1,15%), Parigi (+0,51%), Londra (+0,37%), piatta Madrid (+0,01%). La Borsa di Milano (+1,04%) chiude in rialzo. Sui mercati azionari scattano le prese di profitto, dopo la performance negativa della vigilia, mentre si attenua il nervosismo sui titoli di Stato con i rendimenti in netto calo. Lo spread tra Btp e Bund ha concluso la seduta in flessione a 200 punti base, con il tasso del decennale italiano sotto il 3% al 2,99%. A Piazza Affari corrono le banche con Bper (+7,8%) che si mette in mostra dopo i conti del primo trimestre. Bene anche Unicredit (+5,5%), Intesa (+1,7%) e Banco Bpm (+1%). In luce Pirelli (+3,9%), nel giorno dei risultati del trimestre con l’utile balzato a 109,8 milioni di euro. Chiusura in deciso rialzo anche per Campari (+2,4%), con l’acquisizione del marchio Picon, tra i leader di mercato degli aperitivi bitter in Francia. In ordine sparso il comparto dell’energia con il petrolio in calo. Sale Eni (+1,4%), Tenaris (+1%) mentre scivola Saipem (-6,6%), quest’ultima alle prese con le vicende relative al riassetto e all’aumento di capitale. Andamento positivo per le utility dove avanzano Iren (+1,7%), A2a (+1,2%), Hera (+1,1%) e Enel (+0,5%). Seduta in calo anche per Leonardo (-3%), Diasorin (-2,4%), Iveco (-1,6%) e Ferrari (-1,4%).
In ulteriore discesa lo spread Btp-Bund, a 201,8 punti, col rendimento del decennale italiano sceso al 3,100%. In lieve rialzo l’oro (+0,1%) a 1.862 dollari l’oncia, dopo che i future si erano alzati già durante la seduta in Asia. Ha girato intanto in rialzo il greggio (Wti +0,5%) a 103,5 dollari al barile e il Brent a 106,2 dollari. In calo i future sul gas naturale in Europa con le quotazioni ad Amsterdam (-2,4%) a 91,5 euro al MWh, ancora di più a Londra (-6,8%) a 120 penny al Mmbtu (unità termica). Tra le materie prime forte calo del minerale di ferro (-4%) a circa 117 dollari la tonnellata.
Agenzia ANSA
Gestore del sistema di trasporto ucraino (Grid) ‘a causa azioni forze russe’ (ANSA)
Poco mosso il grano, sotto i livelli del giorno precedente, con il grano tenero a 1.100 dollari per unità di 5.000 bushel (staio) (+0,6%) e il grano duro a 1.173 (+0,7%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna l’1%, spinto soprattutto da industria e beni voluttuari. Tra le auto spicca Stellantis (+2,7%), nel lusso Lvmh (+1,9%). Quasi tutte in rialzo le banche, con esempi come Bnp Paribas (+2,8%) e Banco Bilbao (+3,8%) e eccezioni come Kbc (-10,2%). In ordine sparso i farmaceutici, con alcuni cali, come per AstraZeneca (-0,8%), e qualche rialzo, come per Roche (+0,2%) e Bayer (+0,3%) coi conti.