Apr 3, 2022
Tra “segnali discordanti” per l’economia “rincari e scarsità colpiscono l’industria, i minori contagi aiutano i servizi. Intanto salgono i tassi”. Con “più occupati”. L’analisi ‘congiuntura flash’ del centro studi di Confindustria evidenzia che “nel secondo trimestre 2022 lo scenario per l’Italia resta complicato (dopo il -0,2% del Pil nel primo) per il proseguire del conflitto in Ucraina. I dati in aprile e maggio confermano il sommarsi di rincari delle commodity, scarsità di materiali, alta incertezza. Il lento affievolirsi dei contagi, invece, potrebbe sostenere i consumi. Nel complesso, però, l’andamento appare ancora negativo”.
Agenzia ANSA
Lo afferma Fitch in una nota (ANSA)
Con un approfondimento sul tema, il CsC avverte anche che un blocco all’import di gas russo “sarebbe uno shock su volumi e prezzi”, con un “impatto pesante”.Gli economisti di via dell’Astronomia stimano che “l’eventuale blocco delle importazioni di gas naturale dalla Russia, principale fornitore dell’Italia negli ultimi anni, potrebbe avere un effetto molto forte sull’economia italiana, già indebolita. Tale shock causerebbe una forte carenza di volumi di gas per industria e servizi e un aumento addizionale dei costi energetici. L’impatto totale sul Pil in Italia, nell’orizzonte 2022-2023, è stimabile in quasi un -2,0% in media all’anno”.
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Ad oggi, gli effetti della guerra in Ucraina produrranno per il 2022 un calo del Pil di 24 miliardi di euro reali che corrisponde a una perdita di potere d’acquisto medio per ciascuna famiglia italiana pari a 929 euro. (ANSA)
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