Ucraina: A Odessa tre missili ipersonici hanno colpito un hotel. Kiev, i russi stanno assaltando l'acciaieria Azovstal - Mondo

Ucraina: A Odessa tre missili ipersonici hanno colpito un hotel. Kiev, i russi stanno assaltando l’acciaieria Azovstal – Mondo


L’offensiva russa continua a concentrarsi sul sud e sull’est dell’Ucraina e in particolare su Odessa, colpita ancora ieri sera da una serie di raid missilistici con almeno un morto e cinque feriti. Combattimenti in corso anche nell’acciaieria Azovstal dove Kiev fa saere che ‘sono presenti ancora 100 civili’. Più di mille combattenti ucraini, tra cui centinaia di feriti – rende noto Kiev – si trovano ancora nell’acciaieria di Mariupol.

Lancio di razzi a Odessa, edifici distrutti e detriti sulle strade


DECINE DI CADAVERI DI SOLDATI RUSSI IN STRADA A KHARKIV, CORPI ANCHE SUI TRENI FRIGO
Intanto dalla regione di kharkiv arriva la testimonianza di decine di cadaveri di militari russi nelle strade. “Troviamo i loro corpi per le strade, nelle case, non sono stati nemmeno sepolti, li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano, non prendono i corpi dei loro soldati. Ciò testimonia ancora una volta la loro etica, i principi e le regole di guerra”, ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov. Ha poi ricordato che esistono convenzioni e regole internazionali per il trasferimento dei corpi dei caduti. “L’Ucraina non viola questi requisiti e, se ci sono richieste dalla Russia, verranno prese le misure necessarie dai ministeri competenti e dall’Ufficio del Presidente”, ha affermato. “Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero, ha poi scritto su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, citando il servizio di Al Jazeera English. “I russi si rifiutano di prenderli, così l’Ucraina potrebbe anche doverli seppellire a spese proprie”, aggiunge.

PROSEGUE L’ASSALTO ALL’ACCIAIERIA
Le forze russe stanno conducendo “operazioni di assalto” all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. Lo ha detto il Ministero della difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc. Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l’esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all’interno. Nelle ultime 24 ore – afferma il battaglione Azov – l’esercito russo ha effettuato 34 attacchi aerei sul territorio dello stabilimento Azovstal di Mariupol, inclusi 8 con bombardieri strategici. Le unità russe stanno usando “l’artiglieria navale, razzi Mlrs, Ur-77, carri armati. Non smettono di cercare di catturare l’acciaieria e continuano a effettuare assalti quotidiani con il supporto della fanteria”, scrive il reggimento accerchiato nell’impianto siderurgico. Gli attacchi russi all’acciaieria – ha detto il comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar – sono proseguiti “per tutta la notte. Vi sono feriti, molti anche in maniera grave che non possono raggiungere l’ospedale da campo nel mirino dell’aviazione” di Mosca.L’esercito di Kiev sta lavorando ad un piano militare per salvare i combattenti dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha detto l’ex comandante del reggimento Azov Maxim Zhorin in una intervista esclusiva a Canale 24 riportata da Unian, sottolineando che questa via viene seguita in parallelo con i canali diplomatici già aperti. Zhorin ha annunciato i preparativi per l’operazione militare spiegando che vengono sviluppati con la leadership delle forze armate ucraine. Tuttavia, ha spiegato, sarà prima necessario completare l’equipaggiamento militare e il rifornimento delle armi. “Non sono sicuro che attualmente i combattenti che si trovano sul territorio dell’Azovstal abbiano tanto tempo, quindi ci stiamo preparando e lavorando in parallelo in due direzioni: diplomatica e militare per tirarli fuori”, ha affermato. L’operazione “potrebbe essere in più fasi raggruppando le unità”, ha affermato. Nella Azovstal di Mariupol “oltre ai militari nei rifugi rimangono almeno 100 civili“, secondo il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. “Tuttavia, ciò non riduce la densità degli attacchi da parte degli occupanti. L’artiglieria pesante e gli aerei hanno continuato a bombardare l’impianto per tutto il giorno. I tentativi di prendere d’assalto il terreno continuano a fallire”. “I tentativi russi di assalto da terra dell’acciaieria Azovstal non stanno avendo successo: la bandiera ucraina sventola in cima a un edificio dell’impianto siderurgico”, scrive il consigliere del sindaco Petro Andriushchenko su Telegram, citato da Ukrinform. Andriushchenko ha anche postato un video dove si vedono numerose esplosioni all’interno dell’acciaieria. Le immagini mostrano la bandiera ucraina ancora sull’acciaieria.

La bandiera dell’Ucraina sventola ancora su Azovstal



COLPITO UN ALBERGO

Tre missili Kinzhal – i nuovi missili ipersonici della Russia – sono stati sparati lunedì sera da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. Lo ha reso noto Sergey Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l’autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unità russe hanno attaccato la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l’albergo e chi o cosa potesse ospitare. I missili russi hanno colpito Odessa alle 22,30, le strade fortunatamente erano vuote per via del coprifuoco. Il fumo denso e nero ha riempito il centro del porto storico. Nel filmato pubblicato online dall’esercito ucraino si vedono i vigili del fuoco tra le macerie di quelli che erano un centro commerciale e un magazzino.

DISTRUTTO IL MONASTERO DI SAN GIORGIO
Le truppe russe hanno distrutto con un missile il Monastero di San Giorgio della Santa Dormizione di Svyatogorsk, nell’Ucraina orientale. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform sul suo canale Telegram. L’Eremo, appartenente al Patriarcato di Mosca, sorge sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don, e le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1526, descritto come “sentinella contro i tatari di Crimea”. Nel 1637 fu costruita la Cattedrale della Santa Dormizione nella parte superiore del monte fatto di labirinti e passaggi. Durante il conflitto ha offerto rifugio ai civili, venendo già danneggiata da un attacco aereo lo scorso12 marzo col ferimento di molti dei rifugiati.

VITTIME A IZYUM
I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv, nell’ovest dell’Ucraina. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. “Nella città di Izyum temporaneamente occupata, dalle macerie di un edificio di cinque piani distrutto dagli occupanti nella prima decade di marzo, sono stati trovati i corpi di 44 civili. Questo è un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili”, ha detto.

DRAGHI NEGLI USA, I DOSSIER SUL TAVOLO
Oggi è previsto inoltre l’incontro tra premier Mario Draghi e il presidente Usa Joe Biden dedicato alle sanzioni da imporre a Putin e alla Russia e agli aiuti all’Ucraina: Ieri il presidente americano Joe Biden ha firmato una legge per velocizzare l’invio di armi a Kiev ispirata ad una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler. Annunciandola nello Studio Ovale ha fatto appello al congresso per una rapida approvazione ed ha attaccato la “distruzione sfrenata” in corso in Ucraina. Poco dopo, a una raccolta di fondi, ha definito Putin un “calcolatore” dicendosi preoccupato del fatto che non trovi una via di uscita dalla guerra. La Francia si mostra ottimista per il raggiungimento di un accordo tra gli Stati membri dell’Unione europea sul progetto di embargo sul petrolio russo, attualmente bloccato dall’Ungheria di Viktor Orban. Un’intesa è possibile “in settimana”, ha detto il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, ai microfoni di LCI. “Penso che ci possa essere un accordo in settimana, ci lavoriamo senza sosta. E’ senza dubbio una questione di giorni”, ha aggiunto il rappresentante della presidenza di turno francese dell’Ue.

KIM SCRIVE A PUTIN
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha espresso la “ferma solidarietà” del suo Paese verso la Russia in un messaggio inviato al presidente Vladimir Putin per la celebrazione del Giorno della Vittoria. Nel messaggio Kim ha espresso vicinanza “alla causa del popolo russo per sradicare la minaccia politica e militare e il ricatto delle forze ostili e per salvaguardare la dignità, la pace e la sicurezza del Paese”, ha riferito la Kcna. Ha anche espresso “la convinzione che le relazioni strategiche e tradizionali di amicizia tra i due Paesi si svilupperanno maggiormente in conformità con le esigenze dei tempi”.





Source link

You may also like

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Popular News

Popular Posts
Featured Posts
Recent Posts
Popular in Bitcoin
Trending Posts