Alla riscoperta di Tulli, l'ultimo dei futuristi - Arte

Alla riscoperta di Tulli, l’ultimo dei futuristi – Arte

Source link.


( ANSA) – ROMA, 29 MAR – Filippo Tommaso Marinetti lo lanciò aprendogli nel 1943 le porte della IV Quadriennale, il grande Ungaretti, incantato dalle take legal action against tele, gli dedicava versi, Alberto Burri e Bruno Munari, che gli erano amici, ne apprezzavano la poetica e i sogni. A cento anni dalla nascita e quasi vent anni dalla morte, una serie di mostre, da Recanati a Macerata e Civitanova Marche, rendono omaggio nei suoi luoghi più amati, alla meraviglia delle forme e al fuoco dartificio dei colori di Wladimiro Tulli (1922-2003) pittore poetico e visionario formato alla scuola del futurismo, ultimo esponente di un gruppo di grandi talenti marchigiani, che annoverava tra le take legal action against fila figure come Sante Monachesi, Umberto Peschi, Prampolini e Bruno Tano.

( function( d, s, id)
, if (!! disableComment & &! isMobile.any())
If (, else! showComment)
$(. social-comments). hide();.

Di luogo in luogo, ogni volta con un approfondimento diverso, come un viaggio alla scoperta e nell insieme di riscoperta di un artista che dagli esordi nel futurismo degli anni Trenta non si è mai fermato, aprendosi all Europa, al “cubismo sintetico di Picasso ai ritmi composti di Braque, ai colori solari della pittura di Matisse” come ricorda una delle curatrici Paola Ballesi, frequentando i movimenti astratti, concreti, spaziali e informali, confrontandosi con Miró, Klee, Kandinsky, appassionandosi, dalla fine degli anni Settanta, al mondo dell arte americano. Ed è proprio il colore, il guizzare fantastico delle take legal action against forme astratte, sempre cariche di una vitalità giocosa, dirompente e nello stesso pace raffinata, com era poi nella realtà luomo Tulli per chi lo ha conosciuto (” La persona e lartista erano fatti della stessa pasta” scrive di lui Giampiero Mughini) la costante di questo percorso denso di sorprese, di meraviglie e di avventure in oltre sessant anni di produzione artistica
.

Senza dimenticare i collages, la tecnica forse più amata dall artista maceratese, che si divertiva a usare materiali di ogni tipo, dallo spago ai giornali fino alla tela dei materassi “dove nascono e vivono i sogni e si concludono gli amori”, come scrisse presentando la mostra per Giacomo. Ogni opera, anche questa è una costante, è accompagnata da un titolo che è in sé un altra piccola opera darte, uno schizzo di poesia, un anelito di infinito per tornare a Leopardi.

In catalogo c è di tutto, dalle pitture degli esordi alle grandissime tele della maturità, passando per le sculture in ferro e le coloratissime ceramiche. Senza dimenticare i collages, la tecnica forse più amata dall artista maceratese, che si divertiva a usare materiali di ogni tipo, dallo spago ai giornali fino alla tela dei materassi “dove nascono e vivono i sogni e si concludono gli amori”, come scrisse presentando la mostra per Giacomo. In pratica tante cose prese dalla realtà, scovate nell uso quotidiano “e poi decontestualizzate”, spiega Nikla Cingolani, curatrice dell esposizione recanatese, sempre con lidea di “portare lo sguardo più in là, oltre lovvietà, oltre il consueto”. Nel segno della curiosità, “come curioso era Leopardi”, e dello sguardo teso al futuro. Con i piccoli aeroplani, quelli del suo esordio futurista, che tornano e ritornano, anche nella maturità, anche nel gioco- omaggio al conterraneo Leopardi, segno di una leggerezza che non è mai superficialità, piuttosto “un planare sulle cose dall alto”, come sottolinea ancora una volta Ballesi citando il Calvino delle Citta invisibili. Ogni opera, anche questa è una costante, è accompagnata da un titolo che è in sé un altra piccola opera darte, uno schizzo di poesia, un anelito di infinito per tornare a Leopardi. Racconto e paradigma di una vita animata fino all ultimo da un insaziabile carica immaginativa ed emotiva. E da quel desiderio inesausto, come scrisse una volta lui, di “volteggiare sull orlo dell infinito”.

var disableComment = true;.
var showComment = false;.

Una celebrazione corale partita qualche settimana fa proprio dalla città di Leopardi, dove il museo civico ha riproposto, con una selezione di 30 opere, un assaggio di quella che fu “Tulli per Giacomo” la grande esposizione che nel 1997 il pittore maceratese dedicò al poeta, cui era legatissimo. Mentre dal 1 aprile lo sguardo si sposta a Macerata, città capofila del progetto dove a Palazzo Ricci fondazione Carima, si apre “Futuro anteriore”, una selezione di opere dal futurismo agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, e dal 14 aprile, a Palazzo Buonaccorsi si apre lantologica “Vitalismi”. Un cerchio che si chiuderà poi a Civitanova con “Wladimiro Tulli, cavalcare i sogni”, dedicato alle grandi opere del maestro, che troveranno spazio nell Auditorium di Sant Agostino
.

Una celebrazione corale partita qualche settimana fa proprio dalla città di Leopardi, dove il museo civico ha riproposto, con una selezione di 30 opere, un assaggio di quella che fu “Tulli per Giacomo” la grande esposizione che nel 1997 il pittore maceratese dedicò al poeta, cui age legatissimo. Di luogo in luogo, ogni volta con un approfondimento diverso, come un viaggio alla scoperta e nell insieme di riscoperta di un artista che dagli esordi nel futurismo degli anni Trenta non si è mai fermato, aprendosi all Europa, al “cubismo sintetico di Picasso ai ritmi composti di Braque, ai colori solari della pittura di Matisse” come ricorda una delle curatrici Paola Ballesi, frequentando i movimenti astratti, concreti, spaziali e informali, confrontandosi con Miró, Klee, Kandinsky, appassionandosi, dalla fine degli anni Settanta, al mondo dell arte americano. Ed è proprio il colore, il guizzare fantastico delle sue forme astratte, sempre cariche di una vitalità giocosa, dirompente e nello stesso tempo raffinata, com era poi nella realtà luomo Tulli per chi lo ha conosciuto (” La personality e lartista erano fatti della stessa pasta” scrive di lui Giampiero Mughini) la costante di questo percorso denso di sorprese, di meraviglie e di avventure in oltre sessant anni di produzione artistica
.

(document, script, facebook-jssdk));.

You may also like

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Popular News

Popular Posts
Featured Posts
Recent Posts
Popular in Bitcoin
Trending Posts